Categoria: Quadri

Soffia e incendia. E’ un giovane nè uomo nè donna, nè d’età o nome. Porta tutto dentro, felicità e dolore, come prime carezze sulle ciglia, come morte oltre la maniglia. L’ha fatto! Ha appiccato il tempo e il fuoco arte oltre la vita. Consuma il secondo e ogni parola, nulla più e l’attesa, la veglia,…

Suona. Cosa? Chiudo. E’ tutto simile al buio della camera, quella in fondo. Fermo. Sguardo. Romba una macchia di bosco. Apro. Luce. Allora è questo il posto. S’appoggia compiuta la danza e il piumato distoglie lo sguardo, appena un secondo. Strano. Fisso. Prova, di tanto in tanto. Sollevato, ballo. Qualcosa lascia la presa. Tutti i…

Anche Gioacchino ballava e mi sembrava favoloso. Non sapeva di che fingere e non pensavo né sentivo, come poche volte, al massimo. Anche Gioacchino ballava mentre frequentava, tranquillo, i primi giorni della vita, mentre rimettevo ogni forza e ogni domenica al proprio posto, Anche la spesa. Anche Gioacchino ballava e portava sua madre nei passi…

Indietro e infronte al volto non trovò nulla se non, intenso, un richiamo al segreto, sopra. Abbattuto ma mai caduto  porta oltre le nubi, soffici, giornate di lavoro e sogni. Guerriero della legge del furore, forti i fianchi d’orgoglio! Colpi. Echeggiano i colpi. Tutti i diritti di riproduzione e rielaborazione di testi e immagini qui…

Solo per poco sarà il commiato dove soffia penetrato il calore fra sonno e pudore d’un passo illusore e occhio arreso al sole proteso, perchè tutti sanno che sul ramo sospeso cresce il grido scritto di ritmi e giorni mentre si increspano le foglie fra le rocce, mentre si spostano le dimore degli uomini, mentre…

Sotto questo cielo brilla la veglia  e dovrei sognare, ma non voglio. La notte sperde tenera la leggerezza  e racchiusa, dorme con altri, io e voi, l’immortalità che non osano gli eroi. Aspetterà, raccolta, la nascita d’un sonno rivale al nuovo, al tavolo col sogno. 17.12.2025 Tutti i diritti di riproduzione e rielaborazione di testi…

Distante, leggerezza a suo agio fin da giovane si fece cupa allo sguardo maligno del tempo, mentre su banchi lucidi immobilità si vende ad ispirazione di maschere e vizi giudici. Grassa tace l’ammirazione. Ma il tratto di strada è ancora lungo e vicino alla terraferma, da sempre, soffio immobile il vento. Avrà voluto fermi due…