nasce lo sguardo


Nasce lo sguardo e ognuno

adora in unguenti, fra braccia d’altare,

i fallimenti adorati, passati.

Delusioni e ingombranti macerie

sanno farsi casa, delicata. Disastro.

Così tacciamo l’orizzonte

e già bianco, il pallore del sole

non sarà più nè calore nè fonte

ma tomba alle parole e alla sorte.

Ingombra un nodo alla gola,

bagna saliva, sola.

Al pegno dei pochi giorni,

che scegli, torni?


DIMENSIONI

 cm 40×60 ca.

MATERIALI

Telaio in legno, tela, colori acrilici, vernici

NUMERO D’ARCHIVIO

n. 22


Tutti i diritti di riproduzione e rielaborazione di testi e immagini qui riportati sono riservati

©